Ho da poco concluso la mia prima straordinaria esperienza di tre giorni di silenzio a Stella Maris.
Al principio temevo un impatto secco, rude: un forte acufene rende da vari anni i miei silenzi estremamente rumorosi, poco sereni, e temevo che l’esperienza si trasformasse in una vana prova di resistenza.
La guida quieta ed esperta di Caterina ha però permesso che questo tempo si rivelasse non solo possibile e piacevole, ma soprattutto rivitalizzante ed essenziale: un’esperienza che non vedo l’ora di reiterare.
Grazie all’accoglienza della casa e della natura circostante, ho assorbito le timidità iniziali e mi sono immerso in uno spazio profondo, aperto, franco.
Le piante, i fiori, la terra, il mare, i cieli e la luce si son rivelati specchi convergenti, porte verso uno stato di quiete interiore in grande armonia.
Le distanze, dissolte nell’ascolto, hanno rivelato respiri profondi, brillantezze e saggezze fino ad allora inesplorate.
Mi piace chiamarle « giornate della quiete e dell’ascolto ».
Una piccola rinascita.
E non posso che ringraziare.